Skip to main content
ibs

di Gaia De Pascale

Descrizione
“Correre rende felici”. Si potrebbe riassumere così il percorso che Gaia De Pascale traccia in queste pagine: unica fra tutte le discipline sportive, la corsa è una filosofia di vita, e insieme metafora stessa del vivere. Chi corre lo fa per spezzare ogni condizionamento o limite: si oppone al destino, esprime la propria nostalgia per l’infanzia perduta o per un ideale di purezza e autenticità a cui tendere, sfoga emozioni e tensioni sopite da troppo tempo, supera le barriere che la vita gli ha imposto. In una parola, correre è sinonimo di libertà, oltre i vincoli sociali, culturali, oltre le sbarre di qualsiasi prigione, mentale o reale, fisica o emotiva. Ecco quindi una ricchissima carrellata di figure, ognuna emblema di tale pulsione, dal mito greco ai conflitti sociali del Novecento, dalla savana africana ad Alice nel Paese delle Meraviglie, dagli scatti brucianti dei velocisti alle imprese titaniche degli ultrarunner, fra cui spicca il leggendario Marco Olmo. Le storie raccolte in questo libro sono tante e diversissime fra loro, lontane nello spazio e nel tempo della storia, ma non è difficile riconoscerne un centro comune. Quando si tratta di correre, agonismo e competizione non contano più di tanto: l’obiettivo non è sconfiggere l’avversario o inanellare l’ennesimo record, ma arrivare in fondo, raggiungere il traguardo, vincere la sfida che prima di tutto affrontiamo con noi stessi, le paure, le prove durissime di cui il destino ha costellato la nostra strada.

Consigliato da Paola Vago

Mi è piaciuto molto questo libro quando ho iniziato ad approcciarmi alla corsa, anche perché non è stato scritto propriamente da chi corre. Gaia De Pascale è una scrittrice che vi ha raccolto storie diverse accomunate da uno stesso obiettivo, che non è altro che vincere la sfida con noi stessi, la paura, le prove durissime a cui siamo sottoposti sul nostro cammino. Quindi si approccia a temi quali corsa e dolore, corsa e solitudine, racconta miti greci, le imprese di ultrarunner quali Marco Olmo che narra le sue motivazioni sulle lunghe distanze. In queste storie ci si incontra con le personali esperienze di vita sulle quali fare qualche riflessione in più e si cerca di dare un senso a quello che è apparentemente insensato. Alla fine tutto si riassume in questo: ”Correre rende felici”.

Paola Vago