19 febbraio 2017

13^ Mezza del Castello Vittuone MI

IL PIATTONE DI VITTUONE UNA MEZZA DA RECORD

 A me piacciono molto i piattoni. Sono una varietà di fagiolini larghi e piatti molto buoni cucinati arrosto in padella.  Però, attenzione: quelli a chilometro zero si trovano solo quindici giorni all’anno!  Anche ai podisti piacciono molto i piattoni, che però sono un’altra cosa. Sono i percorsi di gara disegnati senza asperità, come questo di Vittuone, nella campagna del Parco Agricolo Sud Milano.  A queste gare affluiscono numerosi i concorrenti perché con questa morfologia è più facile stabilire la miglior prestazione personale cronometrica.  Ricordo che negli Anni ’70 e ’80 era molto frequentata la Maratona di Cesano Boscone, qui vicino: venivano anche dall’estero per tentare il primato. Oggi la Mezza del Castello ha le stesse caratteristiche (a parte il cavalcavia finale, che per chi arriva fresco dopo ventuno chilometri ha la parvenza di un dosso rallenta traffico, per chi arriva allo stremo assomiglia di più alla salita Erve – Capanna Monza della “Resegone”).Quindi oggi a Vittuone Umberto Luisi ha migliorato il suo record sulla mezza maratona di un minuto e nove secondi. Non male!  La sua marcia di avvicinamento a questa prestazione è stata in tutto autogestita. C’è chi si trova a suo agio a seguire le tabelle d’allenamento preconfezionate che in rete si trovano ovunque e c’è chi arriva alla gara con improvvisazione. Umberto ha perfezionato la tecnica personale della ripetizione ad libitum della distanza, simulando la gara ogni domenica, un po’ per esigenze organizzative, un po’ per attitudine e appagamento, aiutato dall’assenza di fastidi o dolori muscolari e sostenuto da una forma ottimale (che come i piattoni non c’è tutto l’anno). A lui piace correre; ha scoperto che gli piacciono i chilometri e si trova bene a seguire questo criterio: diciotto, venti chilometri la domenica, altri dieci + dieci in due sedute settimanali.  Il risultato è questo: record, soddisfazione, divertimento.  

Carlo Grimoldi