25/02/2018 21^ Verdi Marathon Salsomaggiore (PR)

In una tranquilla ma freddissima domenica mattina di Febbraio, un “plotone” del G.A.P. SARONNO si è cimentato in una prova veramente dura in terra parmense. Le anticipazioni meteo avevano fatto presagire un brusco calo della temperatura ed effettivamente a Salsomaggiore siamo partiti con – 2°, neve e vento gelido… ovviamente contro!

La parte più dura è stata quella fino alla mezza maratona di Fontanellato, dove hanno concluso la loro fatica Lorenzo, Rocco e Franco; poi complice anche il cambio di direzione del percorso, il vento ha spinto a tratti anche a favore.

In situazioni ambientali come queste, la fatica è amplificata, ma proprio questo aspetto fa  assumere alla gara una connotazione eroica, che a noi runners, a dire la verità un po’ masochisti, “ci garba un monte!”!

La maggior parte di noi (Stefania, Daris, Fabio L, Marco R, Maura ed il sottoscritto) aveva scelto la Corsa del Principe, da Salsomaggiore a Soragna, 29 km nella desolazione della campagna emiliana: poche case disperse, pochissime persone sul percorso, ma con un meteo così come dargli torto. Immedesimandomi nei tanti volontari trovati sul percorso ho pensato che stando fermi tutto quel tempo, devono aver patito forse più loro il freddo, piuttosto che noi.

Una gara con 4 arrivi distinti presuppone un grande spiegamento di forze e soprattutto di volontari ai quali va il nostro ringraziamento.

Correndo oggi, per non  mollare mi ripetevo spesso tra me e me il mantra di Aldo Rock, guru di noi runners: “Non ci sono condizioni meteo sfavorevoli, ci sono solo uomini arrendevoli!” . Mi dava la forza di resistere alle rasoiate di vento gelido  che sembravano puntarmi una mano contro al petto per impedirmi di avanzare. Guardando il lungo serpentone umano davanti a me riflettevo su cosa muove i runners come noi a cimentarsi in prove per le quali molti ci rivolgerebbero la domanda Masiniana “Perché lo fai?” La risposta è una sola: per PASSIONE!

Oggi il gnocco fritto ce lo siamo guadagnato! Alla prossima!

Alessandro Rossini