04/03/2018 – 10^Recordando 6 ore – Torino

I più rifuggono l’idea di correre 6 ore su circuiti di pochissimi km, come per esempio la Recordando di Torino che ha un percorso di 2 km esatti.
Eppure, secondo me, per chi corre è un’esperienza da provare, che consiglio.
Per questo tipo di gare a tempo, l’unica condizione richiesta è di percorrere una distanza almeno pari alla Maratona, si può quindi liberamente correre, camminare, fermarsi a riposare.  E il fatto di correre su circuiti brevi consente di gestire al meglio la propria gara con l’unico ristoro in funzione per tutte e 6 le ore e con la possibilità di cambiare facilmente l’abbigliamento in caso di necessità.
Correre in modo ripetitivo sullo stesso percorso non è così mentalmente impegnativo come potrebbe sembrare. Rimanere 6 ore con se stessi non è poi così negativo e comunque motivi di distrazione ci sono sempre: vedere e poter parlare con gli altri Runners, dolorini vari e assortiti che sopraggiungono in … corsa d’opera, controllare la classifica che viene esposta e aggiornata ogni ora, concentrarsi sull’attesa del pasta party che viene servito durante (non dopo !) la corsa.
Quest’anno alla “Recordando 6 ore” c’era la possibilità di partecipare, oltre che individualmente, anche come squadra, sommando i km percorsi da almeno 3 componenti della squadra iscritta. Quindi motivo in più per partecipare e squadra Gap Saronno composta da Fabio Bertuolo, Davide Lotti (alla loro prima esperienza nell’ultraMaratona) e Alberto Oliva.
Passato da poco il Burian, il clima a Torino è tutto sommato accettabile anche se freddo, ma non può certo essere questo che intimorisce un Runner.
In questo tipo di gare l’ambiente è sempre amichevole, anche perché i partecipanti sono in genere in numero limitato (qui a Torino hanno concluso la prova in 170) ed è abbastanza frequente incontrare Runners già conosciuti in precedenti corse di ultraMaratona. Ognuno porterà a casa un suo personale ricordo. Davide è rimasto entusiasta del pasta party, del mangiare durante la gara tortiglioni al sugo a suo dire ottimi, mentre a Fabio è rimasto impresso il cono cinesino di plastica con il proprio numero di pettorale, da posizionare allo scadere delle 6 ore per l’esatta misurazione finale dei km effettuati.
La classifica a squadre ci vede posizionati in 9^ posizione con km 173,596, un risultato che ci ha lasciati molto soddisfatti. E soprattutto al Gap Saronno ci sono 2 nuovi UltraMaratoneti: Davide e Fabio. Complimenti, grandi ragazzi !

Alberto Oliva