25/04/2018 37^ 50 km di Romagna
Nell’anno speciale dei miei 50, ho voluto partecipare ad una gara speciale, la 50 KM DI ROMAGNA in programma il 25/04/2018. In compagnia dei miei amici e soci G.A.P. SARONNO, Claudia Cecchini ed Andrea Parravicini siamo partiti il giorno prima alla volta di Castel Bolognese. Abbiamo fatto un viaggio un filo rocambolesco a causa del guasto all’aria condizionata occorso alla loro auto. Infatti il clima era tutt’altro che primaverile, oserei dire da estate inoltrata! Siamo arrivati comunque a destinazione nei tempi dovuti e con un minimo disagio, giusto un filo di ascella pezzata… Da subito mi è piaciuto molto il caratteristico centro di Castel Bolognese, il paese sede di partenza e arrivo della gara; i classici portici, la chiesa antica, la fontana che diffondeva un certo refrigerio, le poche anime concentrate nella piazza, vero fulcro del paese. Complice il viaggio ed clima caldo, un gelato ci è sembrato una merenda più che meritata. Ritirati i pettorali all’”expò”, per la verità un luogo piuttosto piccolo, ci siamo diretti verso i rispettivi hotel dandoci appuntamento per il giorno dopo. Quella notte ho dormito poco e male; il caldo della Romagna non dava tregua; lasciavo la finestra completamente aperta ed il mio pigiama presto si è trasformato in un sudario! La mattina dopo si è capito fin dalle prime luci dell’alba che sarebbe stata una giornata complicata da gestire. Come spesso succede, le colazioni degli hotel sono molto invitanti, anche troppo, soprattutto se quella mattina devi correre per 50 km! Mi sono contenuto… In poco tempo arrivavano le 8,30, ora dello start ufficiale e non nascondo l’emozione che mi ha percorso quando mi sono trovato intruppato con tutto il plotone dei 1.000 partecipanti (record della gara!). La parola d’ordine era: piano, piano, piano! Dopo i primi km percorsi in stradine di campagna secondarie gustando l’aria ancora leggermente frizzante del mattino, ci siamo diretti verso arterie più grandi e quindi aimè, trafficate. Devo dire comunque che l’atmosfera che si respirava, almeno nelle retrovie, da dove ero partito io, era quella di una grande festa, molto “easy” con canti, battute scherzose ed altro. Abbiamo potuto godere di un cielo terso e di paesaggi eccezionali: lunghi filari di Sangiovese, immensi campi fioriti, vecchine che ci salutavano festose dalla soglia di casa, le campane della chiesa che annunciano la Messa, insomma tutto molto bello! Intanto i km passavano lentamente mentre il sole si alzava… velocemente. Il percorso è un giro unico da 50 km che attraversa le campagne, ma la questione più complicata da gestire è la salita infatti fino al 30° km sale sale e poi… fa male! specie con il dislivello impegnativo dal 25° al 30° km. Ho corso sempre, anche in salita, ovviamente piano, anche quando tanti camminavano già da molti km indietro, forse ho pagato proprio la mia condotta antieconomica, fatto sta che dal 44° km mi si è spenta la luce e causa nausea ho proseguito, ma al passo, anche perché nel frattempo avevo beccato Andrea con il quale ho condiviso gli ultimi km, infatti anche lui era provato dalla giornata calda oltre che dal percorso, pur conoscendolo , essendo per lui la terza esperienza. Per me invece era il battesimo ad una Ultra, ma devo dire che i giorni passano e la voglia di tornarci l’anno prossimo cresce…. Siamo proprio pazzi dalle gare!!!
Alessandro Rossini